ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CESARE CHIOMINTO

Comune di Cori (LT) – 21 maggio 2019

A partire dall’opera di Chiara Camoni Tra terra e cielo, che sarà realizzata presso il Fontanile Cona e il Fontanile Canalicchi del Comune di Rocca Massima, il laboratorio coinvolgerà i piccoli studenti della scuola materna.

Con un linguaggio semplice, allegro e adatto ai bambini, Raffaella Frascarelli introdurrà i piccoli a una breve storia della domesticazione, alle conseguenze socioeconomiche di questa scelta, alle implicazioni culturali, spiegando loro cosa sia la metafisica del vivente.

A seguire, l’artista Chiara Camoni guiderà i bambini nella creazione di sculture di argilla che raffigureranno gli animali che vivono nelle aree circostanti, quelli addomesticati (cavalli, pecore, mucche etc.) e quelli selvatici che vivono nella foresta (cinghiali, volpi, uccelli, lepri etc.). Questi animali sono gli stessi che faranno parte del fregio intagliato sui pali di castagno che reggeranno la pergola di cui è composta l’opera. Le piccole sculture d’argilla saranno poi cotte nel forno della scuola e diverranno opere installate all’interno della ‘cona’ che si trova presso Fontanile Cona.

Alla materialità del laboratorio che ispira nei piccoli una consapevolezza di natura artistica ed estetica, corrisponderà anche l’azione rituale che riporta in vita la funzione sacrale del luogo. Un tempo luogo di devozione a protezione della preziosa acqua del fontanile, la ‘cona’ accoglierà le sculture di animaletti come segno di una nuova sensibilità che vede al centro della propria devozione la natura. La necessità di protegge l’ambiente dalle devastazioni che stanno trasformando il pianeta con conseguenze imprevedibili, ci obbliga come comunità umana a dotarci di consapevolezza e senso critico sin dalla più tenera età: il piccolo gesto di scolpire in argilla gli animali che vivono in prossimità dell’opera è un segno politico della determinazione dei bambini a proteggere un patrimonio naturale che appartiene loro, che necessita di essere conosciuto, difeso, protetto.

A settembre 2019, durante l’inaugurazione dell’opera Tra terra e cielo, i bambini stessi installeranno insieme all’artista le piccole sculture: genitori, nonne e nonni, zie e zii, amici e parenti, l’intera comunità sarà invitata a partecipare a questo rito magico. La vera magia infatti è quella che ci consente di costruire comunità e condividere: questo gesto farà dei bambini non soltanto degli artisti, ma i custodi che veglieranno sull’opera e sul paesaggio naturale, figure critiche delle scelte che una comunità si trova ogni giorno ad affrontare, giudici severi dell’operato della società quando entra in relazione con patrimonio culturale, territorio, ambiente, sia esso materiale che immateriale.

Crediti fotografici: Deng Mian