Presentazione: 15 gennaio 2020 ore 11.00, piazza VII Aprile, Leonessa (RI)
All’interno del percorso concettuale di Meridiani, che risponde alla richiesta della Regione Lazio di valorizzare i Cammini della Spiritualità con opere d’arte contemporanea installate all’interno del paesaggio, Giorgio Andreotta Calò risponde a un’altra chiamata: quella del sisma che ha colpito il centro Italia il 24 agosto 2016.
Tre anni dopo, il 24 agosto 2019, l’artista parte da Venezia verso Amatrice e L’Aquila percorrendo il crinale della Faglia Gloria, il profondo solco orogenetico che attraversando la penisola italiana ne determina tutt’ora la morfologia non soltanto paesaggistica ma antropologica. Per quaranta giorni, l’artista compie un viaggio a piedi che si configura come moto a luogo opposto a quello della scossa, un pellegrinaggio laico che ripercorre la direttrice di propagazione dell’onda sismica in direzione del suo epicentro. Un’opera d’arte intesa non come oggetto materiale, ma in quanto azione portatrice di valori che re-indagano l’idea di moto dello spirito in contrapposizione al motus terrae. Il raggiungimento fisico del luogo del trauma si configura come un rituale simbolico, un moto personale che ne insegue uno fuori-scala, tellurico.
Segno tangibile dell’opera d’arte immateriale rappresentata dal cammino dell’artista, questa targa ricorda il viaggio compiuto – motus fisico, interiore e spirituale.
Il progetto di Giorgio Andreotta Calò si conclude a Leonessa (RI) mercoledì 15 gennaio 2020, dove sarà presentato a partire dalle ore 11 in Piazza VII Aprile dal Sindaco del Comune di Leonessa Gianluca Gizzi; dal Sindaco del Comune di Amatrice Antonio Fontanella; dalla Regione Lazio; e da Raffaella Frascarelli, Presidente di Nomas Foundation, insieme a Federica Antonucci di Tools for Culture.
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